Casuale conversazione sulla bussola d’oro
«007 che va in giro con la tigre sulle montagne innevate, in mezzo alla bufera, a cercare la polvere…se invece della tigre (o leopardo, non ricordo) ci mettevano la scimmia almeno poteva essere una metafora della dipendenza da cocaina» Io amo quest’uomo.
in mezzo alla bufera, a cercare la polvere…se invece della tigre (o leopardo, non ricordo) ci mettevano la scimmia
almeno poteva essere una metafora della dipendenza da cocaina»
Io amo quest’uomo.
il film è abbastanza brutto, però i libri della trilogia sono davvero belli… se non li hai letti ti consiglio di farlo, a mio parere ne vale la pena :)
Ho sentito opinioni contrastanti a riguardo: mi interessavano molto, soprattutto per l’originalità e il fascino dell’ambientazione, ma non mi piace molto il ‘fantasy allegorico’ alla C.S. Lewis, se mi passi il termine. E il fatto che in questo caso il messaggio sia opposto a quello di Lewis poco mi cambia.
Me li consigli ancora?
bè, premettendo che tutto dipende dai gusti personali, qui oltre al fantasy allegorico ci sono altri elementi, non ultimo la teoria degli universi paralleli. del resto è una trilogia che ha tra le sue influenze principali anche Milton (e il Paradise Lost in particolare), e di conseguenza ha una simbologia ed elementi di trama legati alle guerre angeliche e al peccato originale (e il suo significato), oltre a vari livelli di lettura sulle metafore di crescita e ricerca scientifica vs fede religiosa. quindi se questi elementi aggiuntivi li puoi ritenere intriganti potresti trovarlo molto interessante… io li consiglio sempre, a volte con risultati buoni, altre volte no :)
in ogni caso è meglio il libro del film :)
>> oltre a vari livelli di lettura sulle metafore di crescita e ricerca scientifica vs fede religiosa
Ecco, è giusto questo che mi preoccupa. Non che io sia contraria al messaggio del libro, ma il fatto che si preoccupi così tanto di lanciare un messaggio mi inquieta. Generalmente tutta questa preoccupazione per i secondi livelli di lettura va a discapito della narrazione pura, e trattandosi di un romanzo la cosa è grave. Non amo i saggi che cercano di essere romanzi, né viceversa.
per quanto riguarda il secondo livello di lettura, non risulta "pesante" perchè è molto ben celato tra le righe, anche se si avverte… come effettivamente un secondo livello :)
insomma è una cosa che si percepisce rimeditando sui vari passaggi nella maggior parte dei casi (sebbene in alcuni punti sia ben più evidente), insomma possiamo dire che effettivamente si tratta di un romanzo con un sottotesto presente ma non pienamente palesato in modo saggistico (e non suona molto comprensibile come definizione comunque :P )
continuo a consigliarlo ;)
comunque non credo verranno mai fatti il secondo e il terzo capitolo a livello di trasposizione cinematografica…