Fuorisalone 2019: percorso di innovazione tecnologica

Ecco che ci risiamo: è la settimana del salone. Quella settimana in cui ogni minuto conta e ogni angolo della città nasconde un tesoro da scoprire. Più del solito, intendo. O, forse, è solo la settimana in cui lo notiamo di più. Parlando ieri con i nostri studenti del Forma Mentis Innovaction Award 2019, mi […]

Ecco che ci risiamo: è la settimana del salone. Quella settimana in cui ogni minuto conta e ogni angolo della città nasconde un tesoro da scoprire. Più del solito, intendo. O, forse, è solo la settimana in cui lo notiamo di più.

Parlando ieri con i nostri studenti del Forma Mentis Innovaction Award 2019, mi sono resa conto che non ho stilato il mio consueto percorso, quindi lo faccio ora, per loro, anche se è mercoledì. Meglio tardi che mai.

In ordine rigorosamente sparso, ecco le installazioni che mi sono capitate sottomano e che ritengo sia necessario visitare quest’anno.


 

Dassault Systèmes: Design in the Age of Experience

Superstudio Più | SuperDesign Show
via Tortona, 27, Milano
8-14 Aprile 2019

Anche quest’anno Dassault si presenta al fuorisalone con una serie di iniziative tra cui un parco giochi esplorativo, una hackaton e un ciclo di interventi. Intrigante in particolare l’installazione immersiva “Interface” realizzata con Morphosis.


Lexus: Leading with Light

Superstudio Più | SuperDesign Show
via Tortona, 27, Milano
8-14 Aprile 2019

Lexus non delude mai e quest’anno non fa eccezione. Oltre ad esporre i 6 finalisti della VII edizione del Lexus Design Award, affida la sua installazione principale allo studio giapponese Rhizomatiks, il cui sito è già una dichiarazione d’intenti in termini di computational design e progettazione parametrica. La loro installazione sfrutta le innovative tecnologie d’illuminazione Lexus posizionando un display immersivo “responsive”, che reagisce alla presenza del visitatore tramite un sistema robotico.


Yamaha: pulse

Ventura Centrale (via Ferrante Aporti 25)
via Ferrante Aporti, 25, Milano
9-14 Aprile 2019

Quello di Yamaha è un grande ritorno, dopo oltre dieci anni di assenza dall’evento. Il Design Laboratory ci propone una serie di sperimentazioni sonore legate al tema del battito cardiaco (il “polso”, da cui il titolo dell’iniziativa) e, per estensione, dell’emozione che i suoni possono suscitare influenzando gli altri sensi. Per ribadire che il design non è solo estetica, non è solo ciò che colpisce gli occhi, ma quando emoziona abbraccia tutti i sensi e colpisce l’essere umano nel suo intero.

 


 

Samsung Electronics: Resonance

Spazio Bergognone
via Bergognone, 26, Milano
8-14 Aprile 2019

Un’altra installazione che pone al suo centro tecnologie interattive: Samsung riprende il concetto di “risonanza”, centrale alla sua filosofia, e propone un percorso fortemente empatico con il visitatore, reattivo, reagente alla sua presenza e alle sue azioni. Attraverso non solo la presenza e il movimento ma anche attraverso il respiro, i visitatori interagiscono con la macchina dando il via a un dialogo che sarebbe piaciuto ad Isaac Asimov (o a Philip Dick).

samsungresonance


Sony Design: Affinity in Autonomy

Spazio Zegna
Via Savona, 56/A, Milano
8-14 Aprile 2019

Un’altra installazione che pone al centro il rapporto tra visitatore e tecnologia passando per la robotica e l’intelligenza artificiale. Vi eravate innamorati di AIBO già nel 1999? (ovviamente non parlo con gli studenti del FMIA2019, che nel 1999 non erano nati e sì, lasciate che questa informazione si sedimenti). Volete giocare con un cagnolino robot? L’installazione è curata da Yutaka Hasegawa, capo del Centro Creativo di Sony, e si sviluppa in cinque sezioni:

  • Awakening, dove luci e suoni pongono delle basi di consapevolezza sensoriale;
  • Autonomous, in cui si cerca di mostrare cosa si intenda quando si parla di indipendenza dei robot;
  • Accordance, in cui una popolazione di “sfere” dotate ciascuna di una propria personalità avrebbe decisamente ispirato gli incubi di H.P. Lovecraft;
  • Affiliation, in cui finalmente si lancia la possibilità di un’interazione quasi simbiotica tra gli ospiti e una nuova generazione di robot;
  • Association, che guarda al futuro.


 

Google: A Space for Being (Exploring Design’s Impact On Our Biology)

Spazio Maiocchi
Via Maiocchi 5/7, Milano
9-14 Aprile 2019

In collaborazione con lo studio Reddymade, l’azienda di design nordica Muuto e la Johns Hopkins University di Baltimora, Google si insedia allo Spazio Maiocchi con tre stanze apparentemente identiche, ma differenziate da colore, profumi, suoni e luci. I visitatori, dotati di biometric tracker, contribuiscono all’installazione fornendo dati circa frequenza cardiaca, temperatura, conduttività della pelle e movimento. Durante i cinque minuti di esplorazione dello spazio consentiti a ciascuno, ogni visitatore riceverà un report relativo alla sua esperienza, sviluppato da un algoritmo che l’International Arts + Mind Lab dell’università di Baltimora ha sviluppato appositamente per la mostra.

“vogliamo dare alle persone il dono della riflessione”
Ivy Ross, Head of Google Hardware


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Issey Miyake: Journey of a Raindrop – The strange attraction of water

ISSEY MIYAKE via Bagutta, 12, Milano 9-14 Aprile 2019 Quello di Issey Miyake è un altro nome che non si può trascurare, durante la settimana del design. Quest’anno, l’installazione è affidata all’artista olandese Jolan van der Wiel, che ripercorre il viaggio di una goccia d’acqua attraverso una serie di installazioni che prendono le mosse da lavori come i suoi Water Vases o la Tropical City Bench. Per una descrizione più dettagliata, consiglio questo articolo su Lampoon.it.

 


 

Amazon: House in a Box

Uffici Direzionali di Amazon Viale Monte Grappa, 3, Milano 11-13 Aprile 2019 Apre domani e rimane aperta per una limitatissima finestra temporale l’installazione di AMA per Amazon: vengono messe in mostra nuove funzionalità di domotica e non solo, tra cui:

 

 

 

  • Amazon Discover, un tentativo di assistente personale per lo shopping, che algoritmi di apprendimento supervisionato nel disperato tentativo di capire cosa vi piaccia.

 

 

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Polestar: Into the light

Officina 3/Opificio 31
via Tortona 31, Milano
9-14 Aprile 2019

Polestar, il marchio di auto sportive elettriche di Volvo, in questa installazione esplora il futuro della mobilità elettrica a Milano presentando due strutture: il distributore di benzina, punto di riferimento che deve trovare un’adeguata sostituzione con i centri di ricarica rapida, e la pista giocattolo che simboleggia la possibilità di divertimento con supercar elettriche che ormai eguagliano in performance le auto a benzina. Per ulteriore approfondimento, questo articolo su Design Boom.

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Interni: Università Statale

Un altro appuntamento sempre imperdibile è l’installazione in università statale, curata da Interni, che quest’anno prende il nome di Human Spaces.

Quest’anno troviamo:

  • The Perfect Time, padiglione interattivo di Migliore e Servetto, designer sempre di altissimo livello;
  • l’installazione dal taglio ecologico Help the Planet, Help the Humans di Maria Cristina Finucci;
  • l’imponente Regeneration di Raffaello Galiotto;
  • From shipyard to courtyard di Piero Lissoni, che parcheggia la carcassa di una nave in cortile e se ne va;
  • il complesso Urban Islands – Spaces for Students, nel cortile della ghiacciaia, nelle due sezioni Immersive SpacesEmotional Maps;
  • il tunnel Passaggio in Blu di Aldo Parisotto e Massimo Formenton, che mettono in mostra il composto ecosostenibile Cimento.

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Eni e Carlo Ratti all’Orto Botanico

Altro appuntamento imperdibile è quello all’Orto Botanico di Brera: quest’anno Eni prende possesso dello spazio con un’installazione sul tema dell’economia circolare.

 


 

Tesla: SMART PARK EXPERIENCE

Tesla
Piazza Gae Aulenti 4, Milano
12 Aprile 2019,  ore 11:30/13.30

Promettente in relazione al percorso del nostro concorso, il workshop curato da Contemporary Urban che si terrà venerdì in Tesla, all’ombra del grattacielo Unipol.

Partecipazione libera, ma consiglio di arrivare con largo anticipo.

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Autodesk: Make Anything

Studio 31/Opificio 31
via Tortona 31, Milano
8-14 Aprile 2019

Per amore di completezza, anche se ci siamo stati ieri, segnalo anche la galleria di Autodesk che quest’anno si allarga leggermente rispetto alla presenza dell’anno scorso. E’ una buona occasione per vedere prototipi di generative design tra cui la celebre sedia e il rover.


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Su questo argomento, FINALMENTE è possibile parlare di una partnership segretissima che correva bisbigliata su molte bocche già da qualche tempo: quella tra Autodesk e Kartell, storica azienda di design italiana che mi è particolarmente cara anche per motivi familiari e personali. Lanciata ieri in fiera, l’iniziativa viene battezzata dalla nuova straordinaria sedia di Philip Starck, disegnata in collaborazione con l’intelligenza artificiale di Autodesk. Leggete l’articolo su Wired. La sedia è meravigliosa, di una grazia e un’eleganza commoventi.

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“Non credo che siano esattamente l’arte e la cultura a poterci salvare, piuttosto l’intelligenza in ogni ambito: ognuno di noi, a qualsiasi livello, deve risvegliarsi da questo incubo. E per fare questo credo che l’unico modo sia ascoltare gli scienziati: sono gli unici a sapere le cose, a mantenere la calma e a porsi in maniera apolitica, umanista, pensando a lungo termine. Bisognerebbe fare un nuovo Rinascimento in cui i governi siano affidati agli scienziati. Ho speranza solo nella scienza. E nell’amore.”
Philip Starck

Se non conoscete Kartell (e anche se la conoscete), l’azienda celebra i suoi 70 anni con una imperdibile mostra a Palazzo Reale. Rimane aperta fino a maggio: potete conservarvela.

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