#fuorisalone2018 – Quattro Passi in Statale

Post originariamente scritto per il blog di Strategie Digitali, il 20 Aprile 2018. #fuorisalone2018 – Quattro passi in Statale Si chiama House in Motion l’installazione che quest’anno celebra i vent’anni dell’iniziativa di Interni per il FuoriSalone. Rimane aperta dal 16 al 28 Aprile e, come ogni anno, è costituita in gran parte da dimostrazioni di […]

Post originariamente scritto per il blog di Strategie Digitali, il 20 Aprile 2018.


#fuorisalone2018 – Quattro passi in Statale

Si chiama House in Motion l’installazione che quest’anno celebra i vent’anni dell’iniziativa di Interni per il FuoriSalone. Rimane aperta dal 16 al 28 Aprile e, come ogni anno, è costituita in gran parte da dimostrazioni di geometrie parametriche.


1. FutureSpace

L’installazione centrale del cortile è realizzata in listelli di legno da Peter Pichler.

Si compone di tre ali distinte, che cambiano progressivamente altezza grazie al gioco degli elementi lignei orizzontali: puntando su diverse lunghezze, i ‘bastoni’ si sovrappongono e ruotano sino a disegnare una sorta di piramide.


2. Visionair

Tra le nostre installazioni preferite di quest’anno, lo spazio ideato da Labics si trasforma diventando una piramide rovesciata di specchi.

La scelta di materiali riflettenti crea un’immagine astratta all’esterno e immersiva all’interno: qui, le immagini e i video vengono scomposte, ribaltate, ricomposte in forme nuove. La struttura prende le mosse del portico della Ca’ Granda: il modello base è, infatti, una matrice di 1,17 metri (un terzo dell’intercolunnio) ed è costituito dall’intersezione di tre differenti superfici verticali, due orientate parallelamente ai portici e una inclinata a 45°, che disegnano gli spazi dell’opera.


3. HousEmotion

Apprezzabile solo di sera, a luci accese, l’installazione di Tabanlioglu Architects sfrutta un gioco di bacchette di diverse altezze per disegnare il profilo di una casa stilizzata.

Un cubo di 5 metri, una piattaforma delimitata da esili bacchette metalliche, distanziate le une dalle altre su tutti i lati, giocando con gli effetti di profondità, illusione ottica, senso di confine, mostra come nessuno resti fisicamente nel luogo d’origine e accetti invece un luogo diverso come “casa”, proiettandosi gradualmente verso l’ambiente esterno.


4. Limbo

Visibile già dalla corte d’onore, occupa uno dei loggiati superiori. Jacopo Foggini realizza una serie di pareti in filo di policarbonato che celebrano un nuovo profumo di Ferragamo.

Il percorso sinestetico firmato dall’artista torinese si sviluppa su una lunghezza di 30 m. circa ed è composto da sette portali 5 x 5 m. a distanza di 4 m. l’uno dall’altro.


 

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