X-men #212
La pubblicazione di Cable & Deadpool in Italia, per quanto quasi obbligata come in questo caso, merita la ola, il lancio di mortaretti, uno spettacolo di fuochi d’artificio e uno stuolo di spogliarellisti. Se poi a questa occasione si aggiunge la notizia che non ci dovremo più sorbire l’orripilante X-men First Class, questo numero ci […]
La pubblicazione di Cable & Deadpool in Italia, per quanto quasi obbligata come in questo caso, merita la ola, il lancio di mortaretti, uno spettacolo di fuochi d’artificio e uno stuolo di spogliarellisti. Se poi a questa occasione si aggiunge la notizia che non ci dovremo più sorbire l’orripilante X-men First Class, questo numero ci dà veramente di che festeggiare.
Frattura #1 (Fractured #1 da Cable & Deadpool #40 del luglio 2007). Vedere Deadpool fa sempre piacere, specie con Cable – una delle coppie più azzeccate che la Marvel abbia mai assemblato, secondo me – e questa storia si lascia leggere con molto piacere. La presentazione introspettiva di Cable mi è sembrata decisamente buona, così come il montaggio tra il combattimento di Nate e la partita di poker in cui è impegnato il partner, anche se su questo punto si avrebbe potuto lavorare un po’ di più. Ottimo il punto di svolta, in cui si passa dall’idea che l’apparizione di Deadpool sia un’immagine evocata dalla mente di Cable alla consapevolezza che invece è il ritorno della sua telepatia (con conseguente suggerimento sulle carte degli avversari). La copertina è inguardabile, ma mi aspettavo decisamente di peggio dai disegni all’interno: la pagina doppia in verticale è quasi bella.
Condizione critica #3 (Condition Critical #3 da X-men #199 del luglio 2007). Sarò io ad essere difficile, ma dall’iniziale consenso verso la storia di Carey sono scivolata verso una sostanziale indifferenza: alla fine quella di Pandemia non si è rivelata una storia poi tanto brutta, ma mi aspetto di meglio dal futuro con una Rogue sempre più dura e problematica, una Mystica un po’ più sfaccettata – senza dover per forza ricorrere al bieco espediente della relazione con Bobby – e Sabretooth di nuovo a piede libero. Dopo lo scorso numero, Bachalo sembra essersi ripreso e, pur continuando a non piacermi, è tornato a quel sovraccarico delle tavole che anche in passato mi era sembrato azzeccato per il tipo di storie che sta imbastendo Carey.
Vedo rosso (Seeing Red, da X-men First Class #4 del febbraio 2007). Bella copertina.
La chiave (The Key, da X-men First Class Special #1 del luglio 2007). Dovrebbe essere umoristico?
Il museo dei misteri (The Museum of Oddities da X-men First Class Special #1 del luglio 2007). Inutile, trito, visto e rivisto, a voler essere gentili.
Che bello apriamo la Coca Cola! (sono astemio io xD) non c’è più X-Men First Class! però mi piacerebbe che pubblicassero solo le cover di Djurdjevic…. ^^
X-Bye
Astemio? Vergogna…
Non sopporto l’odore dell’alcol,mi da alla nausea…non posso nemmeno prendere le medicine omeopatiche che contengono alcol….non parliamo della birra o del vino…hanno un odore terribile per me…
X-Bye
Evvai! Sapendo del trattamento di Cable & Deadpool in Italia, mi sono letto i primi numeri della serie in originale. Vero, è una coppia fenomenale.
oddio come sto indietro con fumetti e manga, ho ancora vari bustoni da smaltire… ;-)
@ Imp: il fatto di non poter prendere la fuffa omeopatica è solo un bene, dal mio punto di vista.
@ Quadrilatero: sarà anche la classica coppia del burbero e del giullare, come dicono alcuni, ma io li adoro.
@ Heraclitus: io invece ho una pila esagerata di libri arretrati, ahimé.