X-men Deluxe #150
Finalmente Phoenix Warsong, il seguito dello strepitoso Phoenix Endsong, è qui. Il Canto di guerra di Fenice #1, #2 e #3 (Phoenix Warsong #1, #2 e #3, da X-men: Phoenix Warsong #1, #2 e #3 del novembre 2006, dicembre 2006 e gennaio 2007). I primi tre capitoli di Phoenix Warsong, anche se sono chiaramente lontani […]
Finalmente Phoenix Warsong, il seguito dello strepitoso Phoenix Endsong, è qui.
Il Canto di guerra di Fenice #1, #2 e #3 (Phoenix Warsong #1, #2 e #3, da X-men: Phoenix Warsong #1, #2 e #3 del novembre 2006, dicembre 2006 e gennaio 2007).
I primi tre capitoli di Phoenix Warsong, anche se sono chiaramente lontani e diversi dai livelli lirici di Endsong, non deludono. Warsong si preannuncia essere molte cose: innanzitutto una bella storia, ben costruita e ben narrata. Secondariamente, un ottimo lavoro di “completamento” capace di conservare le buone idee di Morrison e sistemarne i maldestri pasticci con la continuity. In terzo luogo, a livello di approfondimento emotivo e pathos, Warsong si preannuncia essere per Emma ciò che è stato per Jean: un profondo e commovente balzo nella psiche e nel carattere.
Particolari note di merito al sogno di Emma (prima tavola, seconda tavola e terza tavola), al dettaglio sulle epigrafi di Esme, Sophie e Jean, la crescente differenziazione dei caratteri delle sorelle, la citazione da Guerre Stellari (“questi non sono i droidi che stai cercando”) e quella da Endsong (“buffo ometto”). Certo, mi mancano le atmosfere da orgasmo estetico create da Greg Land in EndSong. Ma non si può avere tutto.
Mi sono concessa, infine, una grassa risata nel vedere come Ronchetti si è cavato d’impiccio dalla questione naiadi – cuckoos.
Nimrod #4 (id., da New X-men #31 del dicembre 2006). Finalmente finisce, ma finisce bene, devo ammetterlo. L’episodio conclusivo dello scontro tra i new x-men e Nimrod attinge ai punti di forza della serie dimenticando per un istante quella frivolezza, quella ridicola conflittualità e quell’atmosfera da college di bambocci viziati che generalmente mi dà sui nervi. Lo scontro è denso di dramma, i ragazzi finalmente si comportano come una squadra. Surge e Satiro al pieno della loro potenza, Santo e Cessily commoventi. Avrei apprezzato più spazio a Sooraya e a X-23, ma riguardo a quest’ultima non ci si può lamentare verso la conclusione: la copertina spoilera, e mi sarebbe piaciuto che il superamento dell’ostilità da parte di Emma fosse più approfondito, ma forse ci sarà spazio per questo nel prossimo numero. In generale, una conclusione intensa e deflagrante.
E nel prossimo numero, finalmente, torna X-Factor.