X-men deluxe #149
Morire dentro (Dying inside da X-men Unlimited #14 del giugno 2006). Episodio toccante con un Colosso che scava nei propri ricordi alla ricerca della sorella Illyana e trova un episodio in cui riflettere sulla morte. Una riflessione razionale ed emotiva, matura ed emozionale, inserita in un contesto in cui la gente ritorna dalla morte come […]
Morire dentro (Dying inside da X-men Unlimited #14 del giugno 2006). Episodio toccante con un Colosso che scava nei propri ricordi alla ricerca della sorella Illyana e trova un episodio in cui riflettere sulla morte. Una riflessione razionale ed emotiva, matura ed emozionale, inserita in un contesto in cui la gente ritorna dalla morte come dal supermarket eppure ben costruita per comunicare anche oltre la fantascienza, accompagnata da una splendida prosa e da disegni a dir poco adatti. Non è da tutti suscitare emozioni così intense in così poche pagine. Commovente la battuta finale. “Anche nella morte ti ho lasciata sola: perdonami”.
In chiusura, quacuno sa se il titolo dell’episodio abbia qualcosa a che vedere con il romanzo di fantascienza di Robert Silverberg? Personalmente non l’ho letto.
E se la seconda squadra segreta di Xavier fosse sopravvissuta? (What if Xavier’s secret second team had survived? da What if? X-men deadly genesis #1 del febbraio 2007). Non mi sono avvicinata a questa storia con il miglior stato d’animo: non mi piace particolarmente Vulcan e la Genesi Letale di Brubaker mi fece abbastanza schifo. Ho dovuto ricredermi in fretta. Intenso, ben costruito, questo what if è una storia ottima, con un Vulcan divenuto eroe e un Ciclope divenuto scultore sociopatico. I personaggi sono caratterizzati benissimo e purtroppo fa acqua un solo anello, la “punizione” di Xavier che mi è sembrata eccessivamente crudele e fuori personaggio ma che conduce verso un finale splendido e toccante, terribile.
Nimrod #3 (Nimrod #3 da New X-men #30 del novembre 2006). Noia mortale. Mezzo numero di comandi vocali tra Forge e la sentinella e l’atro mezzo di combattimenti vuoti. Pietà.
World Tour – Futuro Imperfetto #2 (World Tour – Future Imperfect #2 da Exiles #80 del luglio 2006). “Congratulazioni, è una gelatina”. La deliziosa apertura con le origini di Morph lascia subito intendere che qualcosa non andrà per il verso giusto. E infatti, zacchetè! Spero non stiano pensando di togliere di mezzo l’unico personaggio brillante di una serie che si trascina ormai da un bel po’ di tempo proprio ora che mostrava qualche segno di ripresa. In ogni caso, un buon numero. Ma spero che sappiano quello che stanno facendo.
Ritorno a Carfax Abbey (1)
[..] Ero in ritardo come al solito. Oltre alla nebbia sull’oceano, la difficoltà di trovare parcheggio al biplano (essendo l’hangar del Conte già occupato da quello di Matta) e il ritardo per essermi fermata a comprare i che avevo promesso ai [..]