Wolverine #211 e X-men #206
Risarcimento (Payback da Wolverine #46 del novembre 2006). Il tie-in di Civil War continua a recuperare colpi, diventando quasi godibile, ma sconta le pecche di un’idea abbastanza superficiale – Logan vendicatore solitario – e un impianto narrativo eccessivamente leggero, con la (troppo) scanzonata narrazione in primo piano. Qualche pecca anche nel rapporto Logan – Emma, […]
Risarcimento (Payback da Wolverine #46 del novembre 2006). Il tie-in di Civil War continua a recuperare colpi, diventando quasi godibile, ma sconta le pecche di un’idea abbastanza superficiale – Logan vendicatore solitario – e un impianto narrativo eccessivamente leggero, con la (troppo) scanzonata narrazione in primo piano. Qualche pecca anche nel rapporto Logan – Emma, che altrove mi era parso di maggior comprensione e complicità. Buone battute e buona l’idea di portare la vendetta su un piano economico e azionistico. Disegni terribili come sempre: Ramos proprio non mi va giù, la Emma stupita perché Logan ha rivelato a Scott i suoi trascorsi con Tony è… inguardabile.
Bufera mentale (Brain Storm da New Excalibur #8 dell’agosto 2006). Anche New Excalibur continua a recuperare colpi: Claremont è perfettamente a suo agio con la sua bella e feroce Psylocke, con la deliziosamente affascinante Alison, con l’eccezionale Sage. L’unica che continua a non convincermi è Nocturne, adolescentizzata dopo che in Exiles era stata lentamente trasformata in un personaggio tormentato e maturo.
A parte questo, Chris riprende le fila da X-treme X-men (nientedimeno) e appaga almeno in parte di alcune delle sciocchezze affastellate negli scorsi numeri. Speriamo continui così.
Doppio inganno (Double Feature da X-men Unlimited #7 dell’aprile 2005). Storiella godibile, autoconclusiva, classico riempitivo di una serie, quella di Nightcrawler, che mi è dispiaciuto non leggere. Tuttavia mi sfugge il senso di pubblicarla qui: Wolverine è diventata il deposito per tutta la roba che non sappiamo dove mettere?
Per la nostra fortunata rubrica "trova anche tu le sviste di Gino Scatasta", quest’oggi vi presentiamo: "double feature", il titolo originale, è la formula con cui si indica il doppio spettacolo al cinema. All’inizio della storia, prima di sventare il linciaggio alla mutante, Kurt passa davanti ad un cinema dove hanno dato un b-movie dal titolo Attack of the Mutants. In italiano il riferimento si perde del tutto.
Salvatore – prima parte (Saviour – part one, da Wolverine: Origins #6 del novembre 2006). Ciò che non mi piace di questa serie continua ad aumentare: dopo l’idea di snaturare un personaggio, dargli un figlio che era l’ultima cosa di cui sentivo la mancanza, dopo i disegni di plastica di Steve Dillon e i colori osceni di Dan Kemp, l’intreccio si fa particolarmente insipido, gli scontri inutili, i flash-back sterili. Quando finisce?
Nel complesso, temo di dover constatare che Wolverine resta la peggiore delle testate Marvel Italia che leggo. Povero Logan…

Il viaggio di Vulcan continua (Vulcan’s Progress Redux – The Rise and Fall of the Shi’ar Empire #6 da Uncanny X-men #480 del gennaio 2007). Va bene, mi devo in parte ricredere. Nei flash-back di Vulcan, il personaggio acquista un po’ di spessore e consistenza, anche se nel presente continua ad avere una sola emozione e una sola espressione facciale (da idiota). L’entrata in scena di DeathBird e l’intrigo del cancelliere Araki ai danni dell’imperatrice è intrigante: sono curiosa di vedere come si svilupperà, finalmente mi prende anche quella parte di storia.
Varcare il Rubicone (Crossing the Rubicon – The Rise and Fall of the Shi’ar Empire #7 da Uncanny X-men #481 del febbraio 2007). La squadra continua a essere gestita molto bene, anche con l’inserimento di Korvus, e finalmente Darwin entra in gioco attivamente. Unica pecca, il bacio tra Rachel e Korvus che mi è sembrato un po’ gratuito.
claremont è sempre magnifico, mi spiace solo che per rivedere la mia psylocke dovrò aspettare l’anno prossimo.
intanto però ho scoperto che tornerà anche nell’universo ultimate, dopo la precoce morte.
Psylocke non rimane mai morta a lungo *__^
Povero Wolvie, solo la copertina mi ha fatto venire il mal di fegato… ma due proporzioni non se le potrebbero studiare?
Te lo immagini un tizio di un metro e cinquanta con i piedi cosi’ grossi e la testa cosi’ piccola?
Ramos è davvero una tortura a vedersi: altro che stile caricaturale…
Guarda questa, che è la scena cliff-hanger finale (rabbrividiamo…) di questo numero:
per fortuna… ;-)