Tra un’ora e mezza
Tra un’ora e mezza sarò a trascinarmi sotto il sole di Milano per andare ad infilarmi in un’aula bollente a dare (per la diciannovesima volta) l’esame più ostico dell’intero corso di laurea, con il più famigerato professore dell’intero polo universitario. Pensatemi.
Tra un’ora e mezza sarò a trascinarmi sotto il sole di Milano per andare ad infilarmi in un’aula bollente a dare (per la diciannovesima volta) l’esame più ostico dell’intero corso di laurea, con il più famigerato professore dell’intero polo universitario. Pensatemi.
ormai sarai già andata… in bocca al lupo. ;-)
Sono già anche tornata. L’esame di statica è sempre un’esperienza surreale, peccato non avere tempo di parlarne ora. Me lo appunto tra i post da fare venerdì (rabbrividiamo).
spero sia andato bene
curioso delle surrealtà universitarie…
Chérie, passa a trovarmi.
La vodka fredda è sempre lì ad aspettarti!
Che freddo!
Attendiam trepidanti il post rivelatore, allora, my dear.
Ah come ti capisco…in bocca ai lupi! (‘che all’università ce ne sono tanti).
Scusate se vi ho fatto attendere. Sono un po’ cotta… mi sa che tra poco vado a dormire.
Fletto i muscoli e sono architetto
[..] Ovvero, per laurearsi occorre avere poteri cosmici e anche qualcosa in più. Era una notte buia e tempestosa e avevo promesso a Lui che l’avrei accompagnato al concerto dei (altra storia) così, a una tavola dall’agognato traguardo di ter [..]
Fletto i muscoli e sono architetto
[..] Ovvero, per laurearsi occorre avere poteri cosmici e anche qualcosa in più. Era una notte buia e tempestosa e avevo promesso a Lui che l’avrei accompagnato al concerto dei (altra storia) così, a una tavola dall’agognato traguardo di ter [..]