L’arlecchino

Latito da queste lande, lo so. E’ colpa parte del lavoro, parte di un progetto che ho tra le mani e parte di Paolo Ferrucci con il suo Mistero Etrusco. Darò notizie a breve. Intanto, il dipinto di cui parlavo a Brian.

Latito da queste lande, lo so.

E’ colpa parte del lavoro, parte di un progetto che ho tra le mani e parte di Paolo Ferrucci con il suo Mistero Etrusco.

Darò notizie a breve. Intanto, il dipinto di cui parlavo a Brian.

9 Comments

  1. Certo che torno, che ti credi? ;-)

    E poi ho la fortuna di amare molto il mio mestiere quindi, in effetti, lavorare e lavorare tanto è anche un divertimento.

  2. A parer mio sembrerebbe solo una bozza e invece…comunque anche se lo fosse sarebbe lo stesso un’opera da esposizione; per un attimo, giuro, mi è parso di vedere mani e faccia come se fossero state quelle di un bambino vero, fotografate e attaccate al dipinto.

    VOGLIO SAPERNE DI PIU’!

  3. Con piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.

  4. Con piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.

  5. Con piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.

  6. Con piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.

  7. Con piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.

  8. Con piacere, Njord. Purtroppo è difficile trovare qualcosa su internet, a causa della spietata battaglia che gli eredi di Picasso hanno mosso contro le riproduzioni delle opere del Maestro, anche a scopo didattico e a bassa risoluzione. Comunque, ricorrendo al cartaceo, si può scoprire che il titolo esatto del dipinto è Paulo vestito da Arlecchino e che risale al 1924. Il bambino ritratto è quindi il figlio del pittore, nato dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova. Da questa pagina del museo, è possibile giungere con due clic alla scheda del dipinto. Straordinario, come giustamente sottolinei tu, è il contrasto tra l’iperrealismo della carne e il volontario non finito dello sfondo e del costume, a rendere con una fragile composizione la fragilità del soggetto.

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