Shall we speak English?

Non so se qualcuno di voi ha visto il delizioso e leggero film Shall we Dance? con Richard Gere, Susan Sarandon e Jennifer Lopez (ma soprattutto con Stanley Tucci). Ecco. La scena che si è verificata questa sera al mio primo approccio con il gruppo di studio dell’inglese che dovrebbe portarmi al massimo livello certificabile […]

Non so se qualcuno di voi ha visto il delizioso e leggero film Shall we Dance? con Richard Gere, Susan Sarandon e Jennifer Lopez (ma soprattutto con Stanley Tucci). Ecco. La scena che si è verificata questa sera al mio primo approccio con il gruppo di studio dell’inglese che dovrebbe portarmi al massimo livello certificabile è stata più o meno simile alla prima lezione di ballo di Richard Gere.
No, nessuna erotica scena di conversazione a due sullo stile del tango (nell’immagine a destra). Piuttosto un’accozzaglia di varia umanità che ora vado a descrivere.

Il sopravvissuto. Survival è anche il suo attuale livello d’inglese (si tratta del primo livello), e mai definizione fu più appropriata. E’ sopravvissuto a tutto, riuscendo a mantenersi una carriera. Poi sono arrivati gli yankees e lui, che ai miei tempi a scuola si insegnava il francese, si è ritrovato a doversi iscrivere ad un corso intensivo d’inglese giusto per il piacere di poter urlare Yankee Go Home. Siamo tutti con te.

Il disperato. Non ci riuscirà e lo sa già. Tutto gli sembra impossibile, persino il login nella sua schermata utente. Dark e depresso, probabilmente si suiciderà prima della fine del corso. O gli fracasserò io la testa contro il monitor del pc.

Il tacchinatore folle. Sono l’unica donna del corso. E quindi sono il suo obiettivo. Naturalmente. Tornando a Shall we dance, assomiglia terribilmente a quello che si iscrive per conquistare più donne e alla fine si rende conto di essere gay. Alla sua frase "Io mi chiamo Luca, e tu?" ho risposto il classico "No, io no".

La nerd. Lo so, ho appena detto di essere l’unica donna del corso, ma ditemi voi se questa è una donna, per parafrasare qualcuno. "Non so come fai a camminare su quei tacchi". "Ma il metallo a te non irrita la pelle?". "Io non mi posso mica truccare come fai tu". Nel giro di trenta secondi. Salvo poi: "Che libro hai lì?". Ho iniziato a risponderle, di default, "I beg your pardon?". Naturalmente abbassando gli occhiali sulla punta del naso e guardandola di scorcio.

8 Comments

  1. Scusa, ma questo sarebbe un gruppo che aspira al livello massimo di competenza? E cosa si troverebbe al livello minimo?:-PPPPP

    E comunque, niente “Yankee Go Home”, almeno fino al 12 aprile…. Mancano solo otto giorni al fatidico 10 marzo! Come sono felice!!!!

    Colei che è sempre più a stelle e a strisce, malgrado tutto…

  2. Haidee, mi divertirò così?

    Spero di no, la mente si ribella al pensiero! ;-p

    PS: grazie della visita.

    Njord e Chiarina, è stata la prima cosa che ho pensato anch’io…

    @ misteriosa anonima: per fortuna non aspirano tutti al massimo livello. Purtroppo solo “il sopravvissuto” non sarà del mio corso, e sembrava l’unico sano di mente. Ne vedremo delle belle. Sia qui che lì, direi! ;-p

    (ps: come va l’influenza? meglio?)

  3. Haidee, mi divertirò così?

    Spero di no, la mente si ribella al pensiero! ;-p

    PS: grazie della visita.

    Njord e Chiarina, è stata la prima cosa che ho pensato anch’io…

    @ misteriosa anonima: per fortuna non aspirano tutti al massimo livello. Purtroppo solo “il sopravvissuto” non sarà del mio corso, e sembrava l’unico sano di mente. Ne vedremo delle belle. Sia qui che lì, direi! ;-p

    (ps: come va l’influenza? meglio?)

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