Death note #3
Tre sole lettere: WOW! So che non ho mai recensito questo fumetto, per mancanza di tempo, ma arrivata al terzo numero devo farlo. Perché sta diventando sempre meglio. La storia è quella di un ragazzo, Light, che trova un quaderno della morte lasciato cadere da un eccentrico dio della morte, Ryuk. Decide quindi di servirsi […]
Tre sole lettere: WOW! So che non ho mai recensito questo fumetto, per mancanza di tempo, ma arrivata al terzo numero devo farlo. Perché sta diventando sempre meglio. La storia è quella di un ragazzo, Light, che trova un quaderno della morte lasciato cadere da un eccentrico dio della morte, Ryuk. Decide quindi di servirsi del potente strumento per creare un mondo perfetto, uccidendo tutti i criminali di cui viene a conoscenza. Ma ben presto l’FBI e la polizia giapponese si mettono sulle sue tracce, guidati dal misterioso investigatore Elle.
Death Note
di Tsugumi Ohba (storia) e Takeshi Obata (disegni)
edito da Planet Manga
In questo numero, Light con l’aiuto di Ryuk trova il modo di neutralizzare le telecamere sistemate nella sua camera e a farsi togliere la sorgevlianza. Elle avvicina allora Light Yagami iscrivendosi alla sua stessa università, primo in graduatoria come il ragazzo-modello, e presentandosi a lui proprio come Elle, con il manifesto obiettivo di verificare se lui sia Kira. La lunga scena della partita a tennis tra i due ragazzi, ciascuno con le proprie strategie in testa, è a dir poco splendida, come è splendido il susseguirsi di dialoghi all’ultima arguzia.
Ma il vero colpo di genio è l’ultima mossa di Kira… ma quale Kira, se Light non ne sa niente? Geniale.
Dal sito dell’editore:
#1. «Light Yagami è un geniale quanto cinico liceale diciassettenne. La vita lo tedia e il mondo, con la sua ingiustizia, lo disgusta profondamente. Ryuk è un dio della morte, che come tutti i suoi “colleghi” conduce da tempo immemorabile un’esistenza vuota e minata dalla noia. In cerca di distrazioni, Ryuk decide di abbandonare nel mondo degli uomini il suo Quaderno Della Morte, all’apparenza un semplice block notes, ma dotato di un tremendo potere, perché scrivere il nome di una persona sul Quaderno significa decretarne la morte. Dopo aver per caso trovato il Quaderno Della Morte, e averne compreso le potenzialità, Light decide di servirsene per cambiare il mondo, mentre Ryuk lo osserva divertito.»
#2. «Light Yagami, dopo aver scoperto di essere tenuto sotto controllo dall’FBI, ordisce un complesso e rischioso piano per eliminare tutti gli agenti americani. Sebbene il suo delittuoso progetto vada a buon fine, ora il cappio è sempre più stretto attorno a lui. Elle, in primo luogo, decide di concentrare le indagini su tutte le persone coinvolte con le ricerche effettuate dagli agenti dell’FBI assassinati da Kira. Fra questi vi è naturalmente anche Light, che ora dovrà fare i conti con una sorveglianza strettissima, con tanto di telecamere spia nascoste nella sua casa.»
#3. «Light riesce con ingegno e con l’aiuto di Ryuk a sviare la maggior parte dei sospetti che Elle nutre su di lui, tanto che le telecamere spia vengono rimosse da casa sua. Ma Elle lavora di intuito, e in fondo alla sua mente un tarlo alimenta la diffidenza che prova per Light. Il misterioso super investigatore decide quindi di non abbandonare la “pista Light”, ma di cambiare totalmente approccio. Pur senza rivelare il proprio vero nome, Elle si presenta direttamente a Light, con l’obbiettivo di studiarne da vicino le mosse e le reazioni. I due avversari sono ora faccia a faccia, in un mortale gioco che verrà vinto dal più scaltro.»
Ho colpevolmente scordato di menzionare quello che è l’autentico punto di forza del fumetto: il dio della morte dall’aria paracula.
Qualche buon motivo per non comprare questi manga
[..] Il periodo non è dei più felici: stanno uscendo pochi manga che mi piacciono, e tra quei pochi solo (del cui numero ho parlato qui) esce regolarmente, mentre cose come (di cui ho parlato qui) in patria non sono ancora terminate, quindi [..]
Qualche buon motivo per non comprare questi manga
[..] Il periodo non è dei più felici: stanno uscendo pochi manga che mi piacciono, e tra quei pochi solo (del cui numero ho parlato qui) esce regolarmente, mentre cose come (di cui ho parlato qui) in patria non sono ancora terminate, quindi [..]