Il lamento delle terre perdute #3 – Morgane

Jean Dufaux e Philippe Delaby, Il lamento delle terre perdute vol. 3: Morgane (ed. 100% Panini Comics). Dopo Grzegorz Rosinski, che aveva disegnato i due volumetti del ciclo di Sioban (Sioban e Kyle di Klanach), questo nuovo volumetto vede un nuovo tratto, quello ancora più delicato e piacevole di Philippe Delaby, a dir poco specializzato […]

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Jean Dufaux e Philippe Delaby, Il lamento delle terre perdute vol. 3: Morgane (ed. 100% Panini Comics).

Dopo Grzegorz Rosinski, che aveva disegnato i due volumetti del ciclo di Sioban (Sioban e Kyle di Klanach), questo nuovo volumetto vede un nuovo tratto, quello ancora più delicato e piacevole di Philippe Delaby, a dir poco specializzato in fumetto di ambientazione storica e già visto, proprio a fianco di Dufaux, nel già citato Murena (edito nella stessa collana 100% panini comics).

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Dopo una prima storia tutto sommato godibile e una seconda storia decisamente deludente, Delfaux torna a parlare di magia nera e stregoneria, nel modo che gli riesce meglio. In Morgane, reincontriamo quindi Seamus, il cavaliere del perdono di Sioban, e lo troviamo a misurarsi in giovane età con la sua prima missione, insieme al nobile Sill Valt: dare la caccia ad una Morgana, una strega di primo sangue. Circondato da segni di ogni tipo e su cui grava un antico presagio di cui noi conosciamo l’epilogo, Seamus da giovane è un personaggio tutto sommato insipido come lo era quello da adulto, ma è il contorno a risollevare le sorti del racconto: la figura di Mornoir la strega nel pozzo, o Luchorpain la guardiana di tesori nascosti, Diana di Hartwick e la bella Alba dai capelli rossi. E si sa, la strega è sempre la donna dai capelli rossi. O forse no? Trama poco consistente, per la prima parte del volume, ma le figure stimolanti non mancano ed è un peccato che questa volta non si sia scelta la formula della storia in due episodi.

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La seconda storia del volumetto, Il Lord di Guinea, vede approfondita la figura del misterioso cavaliere accompagnato dal demonio e di Mornoir, la strega nel pozzo tenuta prigioniera dai cavalieri del perdono e brevemente incontrata all’inizio del volume. Anche Mornoir è una Morgana e c’è poco da biasimarla se è un pochino alterata con i cavalieri del perdono: il ritorno del novizio Eirell, il cui ritiro in preghiera aveva indotto Sill Valt a portare Seamus con sé, è lo spunto che la Morgana aspetta per seminare l’invidia e il dissenso tra i suoi nemici, e Eirell non è proprio il compagnone cordiale e aperto con cui tutti andrebbero d’accordo (anche se sembra Jerry Lewis, in confronto a Seamus). Si unisce quindi alla Morgana e insieme, nell’allegra compagnia del lord cornuto, hanno un nemico della loro stessa razza, una Morgana che è passata alla luce, diventando una fata. Un racconto decisamente superiore al primo, che quasi funge solo da preambolo, ma che rimane appeso in attesa di un seguito. E credo che si possa attendere ancora a lungo. Questa infatti è stata in passato la frequenza di pubblicazione:
Primo ciclo: Sioban

  • Sioban (gennaio 1993)
  • Blackmore (gennaio 1994)
  • Dama Gerfaut (gennaio 1996)
  • Kyle di Klanach (gennaio 1998)

secondo ciclo: I cavalieri del perdono

  • Moriganes (ottobre 2004)
  • Le Guinea Lord (ottobre 2008)
  • La Fée Sanctus (annunciato)
  • Sill Valt (annunciato)

terzo ciclo: Les Sorcières (annunciato)

Non una pubblicazione esattamente regolare, quindi. Ma se i tempi di pubblicazione itliani ci assistono, magari se ne riparla tra due anni.

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