Pushing Daisies

  In italiano si usa dire “vede l’erba dalle radici”. In inglese, “spinge fuori le margherite”. Ma il concetto è sempre lo stesso: di gente morta si tratta. Ma si tratta dove? Nella scoppiettante serie televisiva Pushing Daisies, in corso negli Stati Uniti. Ned è un pasticcere (o meglio, un pie maker) che, kafkianamente e […]

 pushing daisies

In italiano si usa dire “vede l’erba dalle radici”. In inglese, “spinge fuori le margherite”. Ma il concetto è sempre lo stesso: di gente morta si tratta. Ma si tratta dove? Nella scoppiettante serie televisiva Pushing Daisies, in corso negli Stati Uniti.
Ned è un pasticcere (o meglio, un pie maker) che, kafkianamente e senza un motivo apparente, ha l’abilità di riportare in vita i corpi morti che tocca, siano essi umani, animali o vegetali. Il potere di Ned tuttavia ha delle complicazioni: una volta riportato in vita qualcuno, non può più toccarlo o morirà nuovamente, per restarlo. Inoltre, dopo aver riportato in vita qualcuno, se non lo ritocca entro sessanta secondi riportandolo allo stato naturale, causerà la morte di qualcun’altro in un indefinito raggio d’azione.
Complicato?
Peggio.
Surreale?
Molto di più.
A ingarbugliare la matassa, ci si mettono un cinico investigatore privato che diventa socio di Ned e lo porta in giro per obitori a rianimare cadaveri per scoprire chi li ha uccisi, un cane che Ned ha rianimato da bambino e che quindi non può più toccare, una querula cameriera bionda innamorata di Ned e svampita, ma svampita in un modo tutto suo, e una ragazza che… che… beh, non ve lo dico. A completare il quadro, una coloratissima fotografia che fa da perfetto contrappasso alla tematica macabra e la voce fuori campo di un narratore onniscente veramente paraculo.
Consgliatissimo.

10 Comments

  1. Ieri ho letto gli Incredibili X-Men 209. Carey mi ha deluso. La storia di Pandemia è brutta come quella dei Figlio della Cripta. Aggiungiamoci che c’è Ramos che disegna con i piedi. Quelle poveracce di Mystica e Lady Mastermind dovrebbero chiedere i danni al chirurgo estetico per il loro decoltè superpompato. La cosa grottesca è che sono più belli i mediocri disegni di Cruz dell’ultima storia che quelli di Ramos. Per fortuna poi c’è la storia di Brubaker,che si sarà lenta,e si non sarà bellissima come quelle di Daredevil o Capitan America. Ma almeno è leggibile e divertente. Poi ci sono i disegni di Billy Tan che sono veramente belli. L’ultima storia…manco la commento…si legge e si dimentica…non come i disegni di ramos…me li sognerò nei miei incubi!!!

    X-Bye

  2. @ Heraclitus: merita, nonostante il recente sciopero degli autori televisivi negli USA rischia di lasciarlo incompleto (così come Heroes, My name is Earl e il 95% delle serie, seguite e non).

    @ ImpBianco: non sono ancora riuscita ad andare in fumetteria. Spero di farlo oggi, e poi recensirò sicuramente. Ma su Ramos sono d’accordo a prescindere…

  3. Sembra intrigante!

    Speriamo che prima o poi la trasmettano anche da noi, e possibilmente su un canale in chiaro (per gli sfigati come me che non hanno Sky et similia).

    Saluti!

  4. @ Lupo: la colpa è del mio Lui: è lui che si documenta e poi me le rifil… ehm… me le fa conoscere :-p

    E pensa che non vi parlo nemmeno di tutte!

    @ Laurelin: io vado in groppa al simpatico animale da soma, per ora. Certo che, considerato come valorizzano le serie da noi, stiamo freschi a sperare…

  5. X-men #209

    [..] Un albo così brutto non si ricordava a memoria d’uomo. Non perdo tempo nemmeno a scrivere che storie conteva o a cercare un’immagine: speravo che la storia dei Figli della Cripta fosse un riscaldamento per Carey, che sembrava gestire molto bene [..]

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