LOIN e CDE: la Gran Bretagna dice ‘no’
L’estate è stata intensa e non solo per me, a quanto pare. Durante il mese di agosto sono state fatte circolare diverse bozze di lavoro delle nuove norme sul BIM, sviluppate in sede europea (CEN) ed il comitato nazionale britannico non è stato con le mani in mano. Ieri, 30 agosto, il presidente dell’UK Mirror Committee ha risposto […]
L’estate è stata intensa e non solo per me, a quanto pare. Durante il mese di agosto sono state fatte circolare diverse bozze di lavoro delle nuove norme sul BIM, sviluppate in sede europea (CEN) ed il comitato nazionale britannico non è stato con le mani in mano.
Ieri, 30 agosto, il presidente dell’UK Mirror Committee ha risposto al tavolo tecnico CEN/TC 442 con una lettera in cui spiega i motivi che hanno portato la Gran Bretagna ad un voto contrario riguardo ai testi che parlano di Level of Information Need (ne avevo parlato brevemente qui) e di Common Data Environment (ne avevo parlato qui), ovvero:
- prEN 17412 Level of Information Need – part 1;
- N 474 Level of Information Need – part 2;
- N 475 Level of information Need – part 3;
- N 477 CDE for BIM Projects (WG2);
- N 478 Framework and implementation of CDE.
Tre motivi generali hanno portato il British Standards Institute ad esprimersi sfavorevolmente riguardo a questi testi:
- sono considerati prematuri;
- non sono ritenuti necessari;
- non sono ritenuti adatti a diventare norme europee.
From the comments submitted by UK experts it became clear that the UK had some very significant
concerns on the pnwi’s, in terms of their premature timing or their necessity and suitability as CEN/TC
442 documents/standards.
Ulteriori motivazioni vengono fornite riguardo ai due macro-argomenti.
In particolare, motivazioni aggiuntive vengono fornite riguardo ai Level of Information Need:
- il BSI ritiene che la loro definizione nei nuovi testi sia in contraddizione con la definizione che ne veniva data all’interno della ISO 19650;
- alla luce di questo presunto disallineamento con la norma principale, gli esperti decidono di non entrare nel merito delle parti 2 e 3, indipendentemente dal valore del loro contenuto, perché si ritiene che non vi sia unanimità circa il concetto centrale di Level of Information Need.
level of information need
framework which defines the extent and granularity of information
(ISO 19650-1)
Riguardo al Common Data Environment invece – che, come forse ricorderete, aveva trovato in estremo disaccordo anche me – la posizione non è di carattere tecnico ma contenutistico. In particolare, il BSI esprime la preoccupazione che la norma abbia perso di vista lo spirito del CDE, ovvero che si stia perdendo di vista che il protagonista del testo dovrebbe essere il processo collaborativo, facilitato da una tecnologia adeguata, e non la tecnologia stessa.
the UK confirms its concerns that N 477 is trying to
change the focus of a CDE in EN ISO 19650
from a process focused to a technology led
view of information management.
Viene anche rilevata la mancanza di un Business Case all’interno del testo, e quindi la mancanza di giustificazione delle soluzioni proposte: non è chiaro quali benefici dovrebbero trarre gli stakeholder dall’adozione di una tecologia che appare più complessa del necessario.
Infine, forti dubbi vengono avanzati circa alcune dichiarazioni che, nel testo proposto, vanno esplicitamente contro i principi di competitività e rendono quindi la norma inaccettabile a livello globale.
The UK has great concern
about the anti-competitive statements in the CDE proposals,
specifically against non-EU CDE vendors.
Ulteriore punto critico è la mancanza di flessibilità della soluzione proposta. Se ricordate, una delle caratteristiche base del CDE nelle norme inglesi era la possibilità di scalare la soluzione sulla base delle dimensioni del progetto, della sua natura, del livello di maturità delle parti coinvolte e di numerosi altri fattori. Sono punti che vengono rimarcati in questa lettera dell’istituto britannico di normazione e che personalmente non posso che sottoscrivere: l’adozione di una soluzione tecnologica troppo complessa va a detrimento del processo collaborativo e non fa che ingrassare le tasche dei venditori di suddette soluzioni.
This proposal (N478) appears to counter the inherent flexibility
in favour of a one-size-fits-all approach
that might only benefit certain technology providers
with the potential of increased cost and
implementation risk to the market.
La proposta inglese è quindi quella di tornare a focalizzarsi sul processo e, per la parte relativa alla soluzione tecnologica, di creare un tavolo tecnico tra i fornitori di queste soluzioni tecnologiche, in modo da sviluppare uno scenario integrato che possa essere testato su progetti reali, prima di essere eventualmente proposto in sede normativa.
The UK suggests that
instead of burdening a stretched resource in the CEN/TC 442 WGs with this complex undertaking,
there would be more value in having interested technology providers
cooperate and leverage their existing APIs
to exchange CDE information in actual project scenarios.
This would test if a business case for such a common API requirement exists.
Detto ciò, il mirror committee britannico rinnova la propria dedizione alla redazione delle norme europee e augura a tutti un felice rientro dalle ferie.
It is important that new proposals do not act as a barrier to trade
or contradict other CEN/TC 442 standards
and that they address the needs of all the stakeholders in the built environment in Europe.
Ok, non augura a tutti un felice rientro dalle ferie.
Quella sono io.
E meno male ci sono gli inglesi. Altrimenti ad aspettare noi o gli altri paesi il CDE diventava veramente questione per ricchi.
Ci sono anche tanti esponenti della commissione italiana che hanno fatto sentire la loro voce, non temere. ;-)
Ciao,
Molto interessante. E´ possibile avere il link ai documenti originali del BSI?
Ciao Ruggero (e scusa se ho evaso le tue telefonate: continua a non essere un bel periodo). Non posso divulgare la lettera a menoche il BSI non decida di pubblicarla, ma ti faccio sapere se la vedo uscire sul loro portale. Al momento non c’è nemmeno la pagina del mirror committee…